Il servizio di Oculistica della Casa di Cura “Città di Aprilia” è dotato dello SPOT VISION SCREENER, un autorefrattometro binoculare portatile dedicato ai bambini che viene impiegato per individuare con grande facilità eventuali difetti di refrazione come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo anche in pazienti poco collaboranti.
Tali difetti di refrazione se non corretti precocemente possono determinare l’Ambliopia, conosciuta anche come “occhio pigro”, condizione caratterizzata da una riduzione più o meno marcata della capacità visiva di un occhio o, più raramente, di entrambi.
In breve si può dire che dipende da un’alterata trasmissione del segnale nervoso tra l’occhio e il cervello per cui il cervello privilegia un occhio a causa della ridotta acuità visiva dell’altro.
Allo stato delle conoscenze attuali può essere trattata con possibilità di successo più o meno completo solo entro i primi 5-6 anni di vita.
Più frequentemente monolaterale, l’ambliopia può essere determinata da patologie oculari che, durante lo sviluppo dell’apparato visivo in età infantile (0-6 anni), impediscono allo stimolo luminoso di raggiungere la retina (per esempio la cataratta in età pediatrica, molto spesso congenita).
Nella maggioranza dei casi, però, si presenta in occhi perfettamente integri dal punto di vista anatomico.
In questi occhi risulta alterata la corretta stimolazione sensoriale dell’apparato visivo, molto spesso a causa di difetti di refrazione non corretti.
I segnali e i sintomi dell’occhio pigro sono molto raramente riferiti dal paziente perché è spesso troppo piccolo per denunciare una vista inferiore in un occhio rispetto all’altro.
È per questo motivo che si raccomanda di effettuare una visita oculistica al bambino, anche in assenza di sintomi, entro i 3-4 anni di età.
Attualmente c’è la tendenza di anticipare la prima visita così che venga effettuata entro il primo anno di vita (screening neonatale).